Kallupatti e Sivakasi

15 Luglio 2014 ufficioassefa
foto di Mike Beauregard

CENTRI AGRICOLI A SOSTEGNO DEI CONTADINI IN AREE MARGINALI DEL TAMILNADU

ASSEFA India e ASSEFA Italia avviano un nuovo progetto per sviluppare mezzi di sussistenza adeguati a sostenere le famiglie di contadini che vivono in alcune zone marginali del Tamil Nadu, Kallupatti e Sivakasi, attraverso la realizzazione di iniziative coordinate volte a valorizzare le risorse locali.

I beneficiari del programma sono agricoltori, soprattutto proprietari di piccoli appezzamenti, che soffrono sempre più di una situazione di difficoltà dovuta ai cambiamenti in corso nelle campagne. La conseguenza è lo scoraggiamento dei contadini, la ricerca di fonti di guadagno alternative e il progressivo abbandono delle campagne. Spesso i terreni agricoli vengono venduti alle imprese, alle banche, alle compagnie assicurative. Questi terreni sovente non vengono usati nell’immediato per costruire fabbricati, ma sono tenuti incolti, quale investimento in vista di possibili maggiori guadagni futuri.

Per l’agricoltura sono terreni persi per sempre. ASSEFA sostiene le comunità rurali affinché i contadini possano ottenere il giusto guadagno dalle colture e dall’allevamento del bestiame e riescano a vivere dignitosamente del proprio lavoro, rimanendo nella loro terra e mantenendo la connessione tra le risorse naturali (terra, acqua, bestiame e lavoro agricolo) che garantisce la sopravvivenza di un’agricoltura sostenibile.

T. Kallupatti e Sivakasi si trovano a circa 80 km di distanza da Madurai. La zona di Kallupatti è abitata da persone appartenenti a diverse comunità di origine. Per le colture si usa principalmente l’acqua piovana e l’irrigazione avviene tramite l’uso di pozzi a cisterna e di bacini di raccolta. Le coltivazioni più diffuse sono quelle del cotone e di alcune varietà di miglio. Il bestiame allevato è in prevalenza costituito da buoi e vacche.

A Sivakasi un’alta percentuale della popolazione appartiene a caste basse e a comunità molto povere. E’ molto diffuso il lavoro minorile. Anche qui la maggior parte delle coltivazioni si avvale solo di acqua piovana.

Il progetto ASSEFA prevede di costituire un ‘Centro per contadini’ – Farmer Center –in ciascuna delle due aree coinvolte. Con la guida degli operatori ASSEFA, i contadini locali saranno incoraggiati a condividere le proprie esperienze e abilità, a definire quali nuove risorse sia più opportuno acquisire, a capire quali forme alternative di gestione possano introdurre nelle loro attività per ottenere una produzione più abbondante e stabile nel tempo, e un reddito tale da assicurare alle loro famiglie di vivere una vita dignitosa.

Ciascun Centro farà da riferimento per 10 ‐ 15 villaggi della zona circostante, in modo da servire in totale circa 600 contadini. I contadini formeranno dei piccoli gruppi (4 / 5 persone ciascuno) così che sia facilitato uno scambio di competenze e un confronto costruttivo sulle nuove acquisizioni che dovranno mettere in pratica.

I contadini saranno sostenuti finanziariamente con prestiti, erogati secondo un sistema a rotazione, per il miglioramento delle tecniche colturali, per l’allevamento del bestiame (pecore, capre, vitelle da latte) e per l’adozione di metodi di irrigazione efficienti (irrigazione a goccia, irrigazione a pioggia). Il tempo previsto per la realizzazione del progetto è di 4 anni.

Presso i due Centri sarà disponibile la documentazione delle attività e dei cambiamenti in atto.

Saranno altresì in funzione due aziende agricole pilota a scopo dimostrativo, a servizio dei contadini.

Il sistema dei prestiti a rotazione comporta la creazione di un fondo comune che, grazie all’interesse che sarà versato alla restituzione del prestito, è destinato a crescere nel tempo e continuerà a essere usato a beneficio della comunità.

L’esperienza fatta con questi primi ‘Centri per contadini’ sarà messa a frutto da ASSEFA per avviare programmi simili di sviluppo integrato in altre zone.

E’ possibile contribuire alla realizzazione di questo progetto utilizzando la nuova interfaccia online.

Vai alla pagina del progetto.

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